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Rinuncia ad eredita’ – rappresentazione e imputazione
La Corte di Cassazione (II sezione civile) con la sentenza n. 12813 dell’11 maggio 2023 afferma che il legittimario che rinuncia all’eredità può trattenere le donazioni a suo favore; quando operano i presupposti per la rappresentazione, incombe tuttavia in capo ai soggetti subentranti l’onere di imputare tali beni alla quota di legittima a favore degli stessi, e ciò ai sensi dell’art. 552 c.c., anche se questi beni non vanno direttamente a loro vantaggio ma del legittimario rinunciante.
Il Tribunale di Sassari si pronuncia sul tema “quale valore attribuire in sede di collazione ad un’azienda donata”?
La sentenza n. 576/2022 considera rilevante il valore che l’azienda aveva al momento della donazione e non all’apertura della successione, applicando analogicamente la norma dettata per il patto di famiglia (art. 768 quater c.c.). Non si considera il plusvalore acquisito successivamente in dipendenza dell’attività dell’imprenditore.
Vendita al coniuge e sottrazione fraudolenta dei beni al fisco
Per la Corte di Cassazione (sentenza 45897/2022 – III sezione penale) chi vende un immobile al proprio coniuge per sottrarsi al pagamento delle imposte ad un prezzo basso ma non irrisorio può salvarsi dalla condanna se il valore del bene è particolarmente basso, potendo operare l’esclusione della punibilità per tenuità del fatto.
Designazione di eredi quali beneficiari di polizze sulla vita – Corte di cassazione n. 39/2023
Se il contraente ha indicato i suoi “eredi” quali beneficiari di una polizza assicurativa sulla vita, il diritto alla prestazione spetta per contratto a chi riveste tale qualità in base all’astratta delazione ereditaria al momento della morte. Non incidono sulla determinazione dei beneficiari gli eventi successivi alla morte come la rinuncia all’eredità da parte di un chiamato, che quindi resta titolare del diritto alla prestazione assicurativa.
Scioglimento delle unioni civili: valgono le stesse agevolazioni fiscali previste per separazioni e divorzi?
L’Agenzia delle Entrate con risposta n. 956 del 15 novembre 2022 ha confermato che i trasferimenti immobiliari effettuati in occasione dello scioglimento di un unione civile (tra persone dello stesso sesso) sono esenti da ogni imposta. L’esenzione opera, come per separazioni tra coniugi e divorzi, solo se l’accordo di scioglimento viene preso in sede giudiziale o di negoziazione assistita. Tale regime di favore si applica anche se il trasferimento vero e proprio è contenuto in un atto notarile successivo e conseguente all’accordo tra gli ex uniti civilmente.
Per la Corte europea non va reso pubblico il titolare effettivo di società ed enti giuridici
Con un’importante sentenza la Corte di Giustizia dell’Unione europea il 22/11/2022 ha dichiarato l’invalidità della direttiva antiriciclaggio che imponeva di rendere pubblico il titolare effettivo di società o altre entità giuridiche costituite nel territorio degli stati membri. Secondo la Corte ciò costituirebbe una grave ingerenza al diritto fondamentale al rispetto della propria vita privata e della protezione dei dati personali.